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Lot n° 222

Fede Galizia

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Milano 1578 - 1630 Alzata con pesche e grappolo d'uva Olio su tela, cm. 47x56 Al verso sul telaio: etichetta e timbro Galleria Lorenzelli, Bergamo: cartiglio Mostra Natura Morta Italiana / a Napoli; sulla cornice: etichetta Mostra della Natura Morta Italiana / Napoli - Zurigo - Rotterdam / settembre 1964 - marzo 1965: etichetta Museum Boymans/van Beuningen Rotterdam / Exhibitions Das Italienische Stilleben / cat. 23 / N 21. Esposizioni: La natura morta italiana, Napoli Zurigo Rotterdam, ottobre 1964 - marzo 1965, cat. Napoli, Palazzo Reale, ottobre - novembre 1964, tav. 89, n. 21, illustrato. Bibliografia: Stefano Bottari, Fede Galizia, in Arte Antica e Moderna, n. 24, 1963, p. 315; Fede Galizia Pittrice (1578-1630), a cura di Stefano Bottari, Collana Artisti Trentini, Trento, 1965, tav. 25; Pietro Lorenzelli, Alberto Veca, Forma vera. Contributi a una storia della natura morta italiana, Galleria Lorenzelli, Bergamo, 1985, p. 147, n. 49; Flavio Caroli, Fede Galizia, in appendice il catalogo della mostra «Lombardia 1620 ca.», a cura di Jacopo Lorenzelli e Alberto Veca, novembre - dicembre 1989, Galleria Lorenzelli - Bergamo, Umberto Allemandi, Torino, 1989, n. 33. Figura fondamentale del genere natura morta nella storia della pittura italiana, Fede Galizia si era formata nella cultura artistica milanese riscuotendo un valido riconoscimento come ritrattista. Successivamente operò una sintesi tra la tradizione naturalistica lombarda e l'influsso di Caravaggio nella luce e nel colore, con esiti tra i più alti nel genere. Questa natura morta Alzata con pesche e grappolo d'uva è stata assegnata da Stefano Bottari (1963 e 1965) e Renato Roli (cat. mostra 1964) a una fase avanzata dell'attività della pittrice, e come tale confermata anche da Flavio Caroli (1989) nella sua fondamentale monografia sulla Galizia.

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