CARAGLIO. Contesa tra le Muse e le Pieridi. Lot n° 782
Résultat :
Non Communiqué
Estimation :
Réservé aux abonnés
Gian Jacopo CARAGLIO. 1505-1565
Contesa tra le Muse e le Pieridi.1550 ca
Bulino, mm. 222x285. Marginino. Al piede la scritta ‘Ausae cum Musis committere proelia voce victae nunc volitant immitantes omnia picae’. Timbro di collezione sull’angolo inferiore sinistro. Firma di antico possessore sul verso, non leggibile. Ottimo stato di conservazione, bella prova impressa su carta vergata.
Stampa raffigurante la gara di canto tra le Muse e le Pieridi accanto a un ruscello con alberi. Giorgio Vasari menziona questa stampa come il terzo lavoro inciso da Jacopo Caraglio a Roma su disegno, oggi perduto, di Rosso Fiorentino. Carroll ritiene, invece, che l’opera possa essere basata sui disegni preparatori di Raffaello per il Parnaso, che Rosso probabilmente conosceva tramite le incisioni di Marcantonio Raimondi. L’iscrizione latina nel margine si riferisce all’episodio narrato da Ovidio nelle Metamorfosi, Libro V, 294 – 678.
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