(Bologna, 1688 - 1765)
San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 175X115
Esposizioni:
Bologna, Fondantico, Racconti d'arte, 24 ottobre ; 19 dicembre 2020
La tela è un'importante aggiunta al catalogo di Ercole Graziani, pittore bolognese allievo di Donato Creti ma altresì 'familiare' dei conti Fava che nel loro Palazzo accoglievano i giovani artisti che desideravano studiare i celebri affreschi dei Carracci e le opere della loro collezione. Graziani, infatti, rivela un percorso creativo che allinea la lezione carraccesca agli esempi di Guido Reni, Simone Cantarini e da quest'ultimo, le influenze di Flaminio Torri e Lorenzo Pasinelli. Il dipinto in esame riassume al meglio questa sintesi culturale. Per quanto riguarda la data d'esecuzione, ci viene in aiuto un disegno del 1648 (fig. 1) appartenente all'Art institute di Chicago che, simile per impostazione illustrativa e tenore, si può considerare preparatorio (Cfr. https://www.artic.edu/artworks/96155/saint-john-the-baptist; M. Cazort, C. Johnston, Bolognese Drawings in North American Collections 1500-1800, catalogo della mostra National Gallery of Canada, Ottawa 1982, p. 253, n. 98).
Bibliografia di riferimento:
R. Roli, Pittura Bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, p. 270-271
A. Ottani Cavina, R. Roli, Commentario a G.P. Zanotti, in Atti e memorie dell'Accademia Clementina di Bologna, XII (1977), pp. 74, 146, 156
R. Roli, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, II, p. 743
A. Mazza, Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo Generale 4. Seicento e Settecento, Bologna 2011, pp. 220-221, n. 128
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