KEMPIS. Imitatio Christi. Lot n° 7

THOMAS A KEMPIS. Imitatio Christi. s.d.t. [Firenze, Bartolommeo di Libri, ante Settembre 1495] 4to piccolo, 188x124 mm; Legatura realizzata utilizzando un foglio membranaceo da antifonario trecentesco; cc. 86 non numerate, Registro: [*4], a-i8, k10. Foglio 180x120 mm, specchio di scrittura 154x88 mm, 33 linee, carattere tondo, spazi per le iniziali. Grande legno miniato al Frontespizio, alla carta “a” grande iniziale miniata, iniziali filigranate e richiami in rosso e nero. Bell’esemplare con ampi margini. Rarissimo incunabolo fiorentino, arricchito da splendide miniature di scuola italiana. Al Frontespizio una grande xilografia raffigura il Redentore che tiene la croce e dalla mano destra piove sangue in un calice: l’immagine è colorata a mano, con il calice in oro liquido e il sangue in rosso vivo; la cornice è composta da un duplice filetto in oro con una decorazione policroma floreale all’interno. Alla prima carta di testo, grande iniziale “D” dipinta in rosso su fondo blu, cornice quadrata e decori fitomorfi interni in oro. Le iniziali sono in blu scuro con campitura ed elegante filigrana in rosso chiaro. L’opera, che non reca colophon, è attribuita erroneamente a Johannes Gerson dall’editore: l’incipit recita “Iohanni gerson uulgare”. Delaveau – Sordet: “. Impression attribuée à Bartolomeo de' Libri par BMC et datée d'après le matériel typographique : premier état du caractère R97, avec une seule forme de «Qu» jusqu'en septembre 1495 (cf. BMC VI-646).” The work is offered with a valid export license.